Le ragazze in questione sono Brit, Candy, Cotty e Faith, amiche sin dalle scuole elementari. Adesso vivono insieme in un dormitorio dell’università ma sono perennemente in cerca di un’avventura adrenalinica. Il loro obiettivo è quello di guadagnare molti soldi in modo da potersi pagare le vacanze primaverili in Florida, così decidono di rapinare un fast food. L’avventura dura poco, le quattro vengono fermate dalla polizia e messe in carcere. In galera incontrano uno spacciatore e trafficante d’armi, un certo Alien, che si offre di aiutarle ad uscire su cauzione. In cambio, però, l’uomo chiede alle ragazze, di trovare ed uccidere il suo acerrimo nemico Archie. Il tutto è condito da scene lesbo, feste, sballo, divertimento estremo, che trasformano delle scolarette viziate in potenziali gangster dall’animo corrotto. Dopo Venezia, il film sbarcherà anche al Toronto International Film Festival e verrà distribuito nelle sale statunitensi nei primi mesi del 2013.
Commento:
Finalmente un po’ di scompiglio in questa Venezia 69, finora troppo politically correct. Dopo il successo di Bellocchio e della sua “Bella addormentata”, ecco arrivare al Lido “Spring Breakers”, il film del regista californiano Harmony Korine, figuramente estremamente importante ed originale del cinema indipendente e della scena musicale indie statunitense degli ultimi anni. La pellicola vede come protagoniste giovani star provenienti dal mondo Disney, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Rachel Korine e Ashley Benson, più il bravissimo James Franco, tutti accolti da una folla immensa di fans in delirio. Il regista ha dichiarato che si tratta di un “poema pop”, un attacco di suoni e musica, un’esperienza sensoriale che ruota intorno alle avventure di quattro ragazze cresciute con i videogame e con i modelli della televisione.
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