Tra iPhone 5S e 5C e la loro uscita c’è di mezzo…lo Champagne!



Quest’anno l’universo degli smartphone attende in un’aria di cambiamento la presentazione, mercoledì 10 Settembre, di non uno, bensì due iPhone: il 5S e il 5C. il primo sarà il top di gamma e il migliore in prestazioni, il secondo, del tutto inedito, sarà un po’ inferiore del 5S  nelle caratteristiche, ma vanterà dalla sua parte un design colorato e alla moda, e soprattutto un prezzo più accessibile a tutti. La decisione di produrre due iPhone quest’anno deriva dal fatto che Apple non vuole perdere colpi sul mercato con pochi modelli di elite all’anno, che per quanto famosi, devono far fronte ad un’agguerritissima concorrenza, e decide così di ampliare i suoi commerci con la creazione di due modelli. 


iPhone 5C
iPhone 5S
                                  







Ma mentre tutto sembrava procedere bene fino all’evento del 10 Settembre, sorgono le proteste dei produttori del famoso vino francese Champagne, originario dell’omonima regione. Si, proprio lo Champagne, perché tra i colori del iPhone trendy 5C, ci sarà anche il famoso “ oro champagne “, un colore simbolico per far intendere che l’iPhone è un prodotto di qualità, come lo Champagne. Tuttavia Champagne è un marchio registrato e Apple non ha il diritto di usarlo, nemmeno modificando quel colore, perché, come afferma il CVC (Comité interprofessionnel du vin de Champagne), il gruppo che difende il marchio come accade con i nostri prodotti DOC, DOP e DOCG in Italia, “lo Champagne non ha un singolo colore”e continua “Non si può quindi affermare che esista un color champagne. Qualsiasi società che voglia usare il nome lo farebbe quindi solo per attrarre a sé i benefici inerenti al nome stesso”, continua il comunicato dei produttori vinicoli. Quindi Apple ha poche alternative, o tralasciare del tutto la dicitura “ champagne “ o… pagare.
Questo orologio è stato pagato 21 milioni di euro:
attenti a non maltrattarlo!
Non è la prima volta che la casa tecnologica ha a che fare con situazioni simili, capitò l’anno scorso con l’orologio dell’iPad, a somiglianza di quelli svizzeri; tuttavia quel modello di orologio apparteneva alle ferrovie elvetiche e così Apple, pur di averlo, sborsò non centinaia, non migliaia ma ben 21 milioni dollari per il semplice orologio dell’iPad. La casa francese ha ragione a reclamare il diritto del proprio marchio, tuttavia c’è da chiedersi se con questo disguido stia cavalcando l’onda pubblicitaria e non decida proprio essa, inaspettatamente, di acconsentire all’uso del marchio sull’iPhone per farsi pubblicità. Staremo a vedere che mosse attueranno i due marchi. Un’altra motivazione della scelta del colore champagne è per far colpo sulla Cina, che è una grande ammiratrice dei prodotti occidentali, dalla gastronomia alla tecnologia; Nazione in cui l’azienda americana sta organizzando molti importanti eventi pubblicitari per attirare i cinesi verso i propri prodotti. Dopo questo disguido molti utenti del web hanno detto la loro su questa faccenda. Cito un utente che afferma di preferire una bottiglia di Lambrusco allo Champagne, come per dire preferisco un “gustoso” ed economico Android di fascia media piuttosto che un “rinomato” e relativamente costoso iPhone. A parte gli scherzi sappiamo bene che per la casa geniale di Cupertino, che ricordiamo ha rivoluzionato il ruolo dello smartphone nella nostra vita quotidiana, come strumento di creatività, può capitare con iniziative fantasiose di trovarsi in contrasto con qualche altra società. Però, prima di stappare la bottiglia di Champagne in onore degli ultimi gioielli tecnologici, e brindare alle proprie fatiche, c’è prima da fare i conti con i suoi produttori!

                                                          







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